La tecnologia è sicuramente un fattore positivo che ha cambiato il modo, gli stili di vita e anche le professioni. Purtroppo, questo fenomeno ha portato i truffatori a trovare nuove strade per rubare i dati sensibili o per divulgare dei virus pericolosi.
Le tecniche sviluppate nell’ultimo periodo sono state perfezionate, per questo motivo la Polizia Postale invita i navigatori e gli utilizzatori del web a fare attenzione. Se si riceve una mail sospetta o un sms non chiaro, non bisogna rispondere o cliccare sul link allegato – bensì ignorare e cancellare.
In caso di truffa è consigliato denunciare subito il fatto agli enti preposti, cercando di dare ogni tipo di informazione prima che altre persone possano cascare nella rete.
Il Codice Penale riconosce il reato di truffa, con pene che partono dai 1.000 euro sino alla reclusione. Facciamo chiarezza?
Truffe online, cosa fare?
Quando si casca nelle rete delle truffe online, ci sono alcune azioni che si possono fare nell’immediato:
- Bloccare immediatamente carta di credito o bancomat, contattando immediatamente il servizio PayPal e la banca di riferimento. È necessario che chi è stato truffato non si faccia prendere dal panico, agendo nell’immediato;
- Denunciare immediatamente il fatto alla Polizia Postale;
- Cercare di divulgare in rete quanto accaduto, così che gli altri utenti possano essere avvertiti tempestivamente;
- Modificare tutte le password, soprattutto quelle dall’App della Banca oltre che Posta Elettronica e profili social.
La strada seguire è la denuncia, soprattutto se si è caduti nella rete insidiosa dei truffatori online via mail oppure via sms. Ci sono vari modi di fare una denuncia per una truffa di questo tipo:
- Direttamente online sul portale della Polizia di Stato;
- Recandosi direttamente all’ufficio di Polizia/Carabinieri più vicino a casa.
Nel momento in cui si sporge denuncia, verranno richiesti i dati anagrafici della vittima con gli estremi della carta di identità. Inoltre gli agenti chiederanno di descrivere il tipo di truffa e come si avvenuta, soprattutto se sono stati rubati dei soldi e/o dati sensibili.
Si possono evitare le truffe online?
Il truffatore telematico è diventato tecnologicamente avanzato e conosce bene vari trucchi. Ogni utente è invitato a fare attenzione quando riceve mail oppure sms sospetti. Prima di tutto è importante conoscere la differenza tra pharming e phishing per proteggersi e contrastare il fenomeno, così da essere preparati e documentati.
Inoltre, non bisogna mai lasciare a nessuno le password di accesso a siti che possono rivelare alcuni dati sensibili. Non solo, rispondere alle mail e agli sms o cliccare sul link presentato può essere molto pericoloso: meglio informarsi, contattando la banca o la posta e chiedendo informazioni in merito alla mail ricevuta (che non hanno sicuramente mandato loro).
Per essere ancora più sicuri, dotare i device di antivirus e sistemi innovativi per contrastare l’arrivo di queste comunicazioni. Controllare inoltre i movimenti di carta di credito e debito, monitorando le varie uscite e dedicando del tempo ad eventuali sospetti.
Cosa rischia chi commette un reato di truffa
Chi commette una truffa telematica è perseguito come da legge italiana, non solo con multe pesanti ma anche con la detenzione.
L’articolo 640 indica che:
“Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euro 1.032”.