Come si sta muovendo attualmente il settore automobilistico? Tra continui cambiamenti e incertezze economiche. Se l’elettrico era prima una certezza, ora non lo è più. Fortunatamente, il settore del noleggio auto pare non risentire di questa instabilità, soprattutto in quello a lungo termine. Il fenomeno, lungi dall’essere passeggero, sta ridisegnando le abitudini degli italiani con numeri che parlano chiaro.
In effetti, nel giro di pochi anni, quella che sembrava una nicchia esclusiva per le aziende è diventata una soluzione appetibile anche per qualsiasi privato cittadino. Aziende come Syntonia, che hanno saputo interpretare questa metamorfosi del mercato, offrono oggi soluzioni che vanno ben oltre il semplice “ti presto un’auto”.
In tempi di inflazione galoppante, poter contare su un canone mensile fisso è come trovare un’oasi nel deserto. Niente sorprese e salassi improvvisi.
Breve o lungo? Questo è il dilemma
Facciamo un passo indietro. Nel caos terminologico che spesso confonde i neofiti, è bene chiarire: il noleggio a breve termine è quello che salva la vacanza o il weekend fuori porta. Il noleggio a lungo termine, invece, è tutt’altra storia: da 12 mesi fino a cinque anni di “relazione stabile” con la propria auto.
È qui che la faccenda si fa interessante. Mentre le imprese hanno fiutato da tempo l’affare, sono ora i privati a cedere al fascino di questa formula, preferendola all’acquisto. Non parliamo di auto qualsiasi: SUV e Crossover sono i più ambiti, specialmente quando vengono offerti con formule di noleggio senza anticipo.
Snocciolare percentuali può sembrare noioso, ma quando vediamo un +23,6% nelle nuove immatricolazioni di noleggio a lungo termine, come rilevato da Aniasa nel 2024, capiamo subito che non si tratta di un fuoco di paglia. Il settore dei veicoli commerciali fa addirittura meglio: +32% rispetto al 2023. Il dato però che fa davvero sobbalzare è un altro: il 15% in più di privati tra i nuovi contratti. Una cifra impensabile solo cinque anni fa, che racconta di un cambiamento culturale profondo.
Questi dati positivi si possono spiegare con la svalutazione, ossia quella parola che non piace affatto a ogni possessore d’auto. Bastano infatti soltanto cinque anni a un’auto acquistata per perdere il 75% del proprio valore.
I vantaggi del noleggio a lungo termine
“Ma l’auto non sarà mai mia”, si lamentano alcuni. “Se voglio dipingerla di rosa shocking con pois gialli?”, affermano altri. Le obiezioni classiche al noleggio a lungo termine riguardano la personalizzazione limitata e le restrizioni contrattuali.
Eppure, il mercato si è evoluto. I contratti di oggi includono servizi che una volta si potevano solo sognare: manutenzione completa, pneumatici nuovi quando serve, assistenza 24/7 e persino opzioni di chilometraggio illimitato per i più giramondo.
Le agevolazioni fiscali sono poi il non plus ultra per professionisti e aziende. Dedurre spese e detrarre l’IVA non è cosa da poco in un Paese dove la pressione fiscale toglie il sonno a molti.
E i comuni mortali? Nessun timore. Anche senza il supporto del fisco, oltre 21.000 privati hanno già abbandonato la strada dell’acquisto per abbracciare il noleggio a lungo termine. Motivo? Come dicevamo in precedenza, liberarsi definitivamente dall’incubo della svalutazione del mezzo e della rivendita dell’auto.
Aggiungiamo a quanto detto il canone mensile fisso, che permette di sapere esattamente quanto si andrà a spendere il mese prossimo, e quello dopo ancora.