Natale, uno dei periodi più belli dell’anno, vacanze, famiglia, regali e amore, ma come si sa questa festività è anche un periodo estremamente stressante.
Finalmente si pensa di essere a casa da scuola e dal lavoro, ma non è di certo il momento di stare sdraiati sul divano senza fare nulla, infatti bisogna mettersi in pari con tutte quelle attività che durante il periodo invernale si sono lasciate da parte.
La pulizia maniacale della casa, compiti e studio per chi va a scuola e la cosa che terrorizza chiunque: la preparazione dei pasti per le feste.
La preparazione dei pasti è uno dei momenti, oltre alla scelta dei regali, più difficili, in quanto non si sa mai cosa cucinare, se la quantità sarà sufficiente o se il gusto sarà buono: mettere tutti d’accordo non è mai facile.
Di solito ci si trova in difficoltà in quanto si hanno più generazioni a confronto.
La generazione più adulta, preferisce di gran lunga i sapori tradizionali, che all’assaggio fanno tornare i ricordi di quando si era piccini, ma se da questa parte troviamo la tradizione, dalla parte opposta troviamo la nuova generazione, che preferisce gusti ricercati, ma semplici e non troppo impegnativi.. insomma, non si è mai contenti di quel che si può avere.
Il dolce, un’evoluzione gastronomica
Se durante tutte le portate l’ansia sarà la nostra migliore amica, alla fine la tranquillità farà capolinea per presentare la pietanza più amata e adorata da tutti: Il dolce.
Si sa, il dolce mette tutti d’accordo, basta fare attenzione ai prodotti che si sceglie, per evitare vari problemi di intolleranze e allergie.
Durante questa festività i dolci più diffusi e conosciuti sono sempre loro, i protagonisti di ogni Natale, pandoro, panettone e l’amato torrone e le sue varianti.
Andando avanti negli anni anche questi dolci più tradizionali si sono evoluti e oltre alle varianti semplici, possiamo trovare versioni più elaborate e moderne.
Il panettone senza uvetta, il pandoro al cioccolato e il torrone al pistacchio, questi ovviamente sono solo alcuni dei gusti particolari ma li possiamo trovare per qualsiasi gusto e palato.
L’evoluzione di questi prodotti gastronomici rimane una scelta positiva per la tradizione italiana, in quanto la scelta è vasta e mai scontata.
Stupire gli ospiti con la torta torrone, un dolce semplice e gustoso
Se da una parte abbiamo la possibilità di acquistare un prodotto già pronto, dall’altra abbiamo l’occasione di stupire tutti con una pietanza preparata dalle nostre manine.
Cucinare per qualcuno ha sempre un gran valore, soprattutto se la persona per noi è importante, proprio come la propria famiglia.
Uno dei dolci più semplici e gustosi da preparare è la torta torrone tenera.
L’ingrediente principale per questa torta è il torrone, questo prodotto, durate le festività natalizie viene regalato molto volentieri proprio perché è il risultato di ingredienti semplici, genuini e gustosi, che a chi lo mangia regala una sensazione di pace interiore.
Quali sono gli ingredienti per la preparazione della torta in questione?
Innanzi tutto, bisogna procurarsi del torrone bianco morbido, della farina, zucchero uova, olio, latte, lievito e del burro per imburrare la teglia che useremo per far cuocere il dolce.
Ora che si hanno tutti gli ingredienti, possiamo iniziare a preparare la nostra pietanza.
Per prima cosa bisogna sbriciolare tutto il torrone, in modo che questo assomigli a della sabbia o dei piccoli granuli.
Separatamente vanno sgusciare le uova e poco alla volta aggiungere lo zucchero, mescolare tutto in modo da ottenere un composto spumoso e tendente al bianco, usare lo stesso procedimento per aggiungere la farina, il latte e l’olio.
Imburriamo la teglia e versiamo all’interno il contenuto, una volta che tutto il composto sarà svuotato possiamo, finalmente usare il torrone che precedentemente è stato sbriciolato, mischiandolo con l’impasto.
Un consiglio è quello di tenerne un po’ da parte da usare come decorazione.
Cuocere nel forno a 180° per una mezzoretta, dopo di che servite la torta torrone tenera calda o tiepida, così da lasciare tutti senza parole dopo averla degustata.