Se stai valutando un’operazione che ti aiuti a perdere peso in sicurezza, tra le ricerche ti sarai imbattuto sicuramente nell’intervento di inserimento del palloncino gastrico senza intervento: un valido aiuto nel contrastare l’obesità.
Per il suo inserimento non è prevista nessuna operazione di sutura o di sezione e per quanto sia recente sta dando ottimi risultati.
Chiariamo di cosa si tratta punto per punto, le diverse fasi e le figure coinvolte dalle prime indagini sino al follow-up post-operatorio.
Facciamo prima un piccolo passo indietro.
Cos’è il palloncino gastrico?
Quando ci riferiamo al palloncino gastrico intendiamo una sfera in silicone di cui sono presenti più tipologie tra cui scegliere e che, una volta inserita nello stomaco, fa leva sui recettori qui presenti inviando un segnale di sazietà precoce al cervello.
Tutto ha inizio dall’indice di massa corporea e dal calcolo del metabolismo basale del paziente, ma non solo.
Indagini preoperatorie per intervento palloncino gastrico
Il paziente può considerarsi idoneo a questo tipo di operazione solo dopo aver effettuato una serie di accertamenti.
In previsione dell’intervento, infatti, il medico chirurgo – coadiuvato dal suo team multidisciplinare – suggerirà il da farsi.
L’obiettivo è quello di accertare la presenza di eventuali patologie che possano inficiare il risultato. Vediamo insieme quali sono le indagini richieste:
- esami del sangue
- esami delle urine
- controllo dei valori ormonali
- ECG e visita cardiologica
- Radiografia del torace
- Ecografia dell’addome.
In base al quadro clinico che emerge e alla storia personale del paziente verranno poi valutati eventualmente altri esami di approfondimento.
Una volta stabilito che è possibile sottoporsi all’intervento palloncino gastrico, nelle 48 ore precedenti il paziente viene invitato a ridurre il consumo di cibo e liquidi, iniziare una leggera attività fisica e interrompere l’assunzione di alcuni farmaci come l’aspirina.
A questo punto vediamo nel dettaglio come avviene l’inserimento del palloncino gastrico.
Inserimento palloncino gastrico
L’inserimento del palloncino gastrico è piuttosto semplice. Avviene previa leggera sedazione locale, in regime ambulatoriale o in day hospital, ed ha una durata variabile di circa 15/20 minuti al massimo. Periodo durante il quale il posizionamento avviene sotto lo sguardo attento del medico e non prevede alcuna incisione.
L’inserimento del dispositivo, infatti, avviene per ingerimento da parte del paziente di una pillola che lo contiene (grande quanto una vitamina) a cui è collegato un tubicino. In via endoscopica si procede a gonfiarlo o riempirlo con una soluzione fisiologica sterile e del colorante blu.
Una volta gonfio, il tubo inserito viene staccato, il palloncino si sigilla e sarà libero di muoversi nel fondo gastrico. Occupando in questo modo una parte dello stomaco indurrà prima il senso di sazietà e limiterà l’introduzione di cibo e bevande.
A questo nel tempo corrisponde una perdita di peso ma parliamo di un intervento che ha una durata massima. Quale? Leggi di seguito.
Palloncino gastrico: durata del trattamento
Sono circa 6 mesi durante i quali, il paziente si sottopone a regolari visite di controllo volte a valutare lo stato di salute e benessere generale e i piccoli grandi traguardi raggiunti.
Solitamente si segue un calendario di visite ben preciso e cioè a 1, 3 e 6 mesi dall’intervento poi si procede ad appuntamenti annuali per valutare gli effetti sia a breve che a lungo termine.
Fondamentale durante questi incontri il supporto da parte del chirurgo e della sua equipe specializzata. Presso la casa di cura privata Domus Medica puoi trovare il supporto ideale ed una strumentazione ad hoc:
- bilance intelligenti;
- monitoraggi veglia/sonno.
Grazie ai quali ottenere dati specifici. Facilità di applicazione, sicurezza e bassa invasività sono le parole d’ordine e il motivo per cui questa tipologia di intervento viene sempre di più preferita ad altre come il bypass gastrico, lo sleeve o il bendaggio gastrico.
Cosa succede dopo l’inserimento? Vediamolo insieme.
Rimozione palloncino gastrico
Trascorsi i sei mesi di tempo, il palloncino gastrico andrà rimosso perché nel tempo l’acidità dello stomaco ne avrà aggredito e indebolito il materiale esterno che inizierà a sgonfiarsi. La rimozione palloncino gastrico avviene esattamente in maniera inversa al suo inserimento.
Una volta in clinica si procede a svuotarlo di aria o di liquido ivi presente, e poi viene espulso in modo del tutto naturale attraverso le feci. Si impiegano circa 15 minuti sempre a livello ambulatoriale.
Ma il ruolo del medico non si conclude certo qui. Scopri perché.
Il decorso post-operatorio
È fondamentale dopo l’applicazione del palloncino gastrico seguire con attenzione le raccomandazioni del medico: da esse dipenderà il risultato finale. Talvolta si sceglie di affidarsi anche ad un personal trainer per un allenamento mirato e ad un nutrizionista.
La dieta, in linea di massima, presuppone l’assunzione di cibi liquidi o semiliquidi durante i primi 2-3 giorni dall’operazione per passare a un graduale reinserimento dei cibi solidi nel tempo. Si raccomanda, infine, di riprendere una dieta semiliquida alcuni giorni prima della rimozione.
Una volta avvenuta, il paziente continua con un follow-up medico interdisciplinare volto a consolidare le sane abitudini acquisite nei mesi precedenti.