Il servizio di demolizione auto per rottamazione è fornito da centri autodemolizioni autorizzati dagli enti competenti. Se apparentemente rottamare un’auto da soli sembra un qualcosa di difficile, nella realtà, proprio grazie a questi centri, risulta alla fine essere un’operazione molto semplice e veloce.
Spiegando il tutto molto velocemente, per la rottamazione di un’auto è necessario rivolgersi ad un apposito centro di raccolta che si occuperà di riconsegnare le targhe, radiare il veicolo dal Pubblico Registro Automobilistico e consegnare il certificato di rottamazione.
Successivamente l’autodemolitore provvederà a separare tutti i pezzi dell’auto non più utilizzabili e di avviarli verso un percorso virtuoso di smaltimento e riciclo dei materiali.
Scopriamo quindi insieme come funziona la rottamazione dei veicoli, sapendo anche che si può fare a costo zero come ci racconta il proprietario di questo centro di rottamazione auto a Roma, espletando correttamente anche tutte le pratiche ACI.
Come effettuare la rottamazione di un’auto
Quando ci si accinge ad effettuare rottamazione di un’auto, è necessario sapere come muoversi per portare a termine la procedura senza alcun intoppo. L’operazione può essere effettuata direttamente presso il concessionario all’interno del quale viene eseguito l’acquisto di una nuova vettura. Quindi, chi rileva la vettura deve registrare la circolazione cessata dell’auto all’interno del Pubblico Registro Automobilistico (PRA), rilasciando il certificato di rottamazione al cliente.
La rottamazione di una vettura può essere compiuta per acquistare un altro veicolo, o anche in maniera assoluta. Nel secondo caso, è sufficiente rivolgersi ad un autodemolitore che rispetti le regole in vigore. Tutto ciò perché un’automobile viene inserita nella categoria riservata ai rifiuti inquinanti e i suoi pezzi non vanno smaltiti in un comune bidone dell’indifferenziato, ma devono sottostare ad una serie di passaggi ben precisi.
In entrambi i casi, nel giro di 30 giorni, la vettura viene cancellata dal registro del PRA e il proprietario non ne ha più alcuna responsabilità, tranne quella di assicurarsi di aver pagato le tasse automobilistiche dell’anno in corso, se scadute prima di effettuare la rottamazione. Se invece è ancora in corso di validità, sappiate che, in determinate circostanze, c’è la possibilità di richiedere il rimborso del bollo auto. per il periodo non goduto.
Quali documenti occorrono per la rottamazione dell’auto
Per effettuare la rottamazione definitiva di un’automobile, è necessario fornire all’autodemolitore un insieme di documenti relativi ad essa. Infatti, all’atto della presa in carico della vettura da parte del centro incaricato, devono essere consegnati anche il certificato di proprietà e la carta di circolazione, entrambi in formato fisico e non digitale. Nel caso in cui la vettura sia stata immatricolata dal 2015 in poi, il certificato i proprietà sarà disponibile in formato digitale e sarà l’autodemolitore a scaricarlo dal portale dell’ACI.
Ovviamente, insieme a questi documenti, andranno consegnate anche le due targhe, la copia di un documento di identità e del codice fiscale dell’intestatario.
Se l’automobilista non è anche l’intestatario, deve presentare un titolo che ne certifichi la legittimità a rottamarlo.
Se l’automobilista che vuole far rottamare la propria vettura ha perso targhe e i documenti della stessa a causa di un furto o di smarrimento, va consegnata la dichiarazione di resa denuncia in luogo degli stessi.
A questo punto, con l’auto in disponibilità e la documentazione completa, il centro di autodemolizioni potrà inviare la pratica al PRA per la radiazione e fornirà all’automobilista in prima battuta il certificato di rottamazione provvisorio (alla consegna) e trascorsi i termini di legge, la ricevuta della comunicazione, con codice d’accesso per visionare il Certificato di Demolizione Digitale in qualsiasi momento.
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Quanto costa rottamare un’auto
Un altro elemento molto importante da tenere d’occhio al momento della demolizione dell’auto per rottamazione è rappresentato dai costi. Presso il sito Internet dell’ACI, è possibile visualizzare tutte le informazioni e conoscere le voci inserite nel prezzo complessivo. In primo luogo, bisogna apporre una marca da bollo dal costo di 32 euro, valido sia per il Certificato di Proprietà di tipo cartaceo sia per quello digitale.
Quindi, vanno versati circa 13,50 euro all’ACI. Nel caso in cui la vettura sia alle prese con un fermo amministrativo, vanno spesi altri 7 euro. Con l’uso del modello NP3B, la spesa sale fino a 48 euro solo per il procedimento vero e proprio, senza spese in eccesso. Se l’auto deve essere trasportata a bordo di un carro attrezzi, il prezzo cresce ulteriormente.
La rottamazione auto gratis
La buona notizia è che alcuni centri di autodemolizioni autorizzati effettuano la rottamazione auto gratis, senza nessuna spesa a carico del cliente. L’iter per la rottamazione è lo stesso descritto prima ma le tasse da pagare, ACI e marche da bollo, saranno a carico dell’autodemolitore.
Il vantaggio in questo caso è per entrambe le parti. Da un lato il cliente non sosterrà spese per liberarsi dell’auto da rottamare, mentre dall’altro il guadagno sarà garantito dalla vendita di ricambi usati ancora funzionanti, come parti del motore, elettriche o di carrozzeria.