La caduta dei capelli è qualcosa che spaventa un po’ tutti. A prescindere dall’età e dal sesso, va detto che si tratti di qualcosa di abbastanza preoccupante per ognuno. Ci sono, però, delle informazioni che andrebbero rese note, prima di allarmarsi. Per esempio, può capitare di svegliarsi la mattina e di trovare dei capelli sul cuscino; o magari quando ci asciughiamo i capelli dopo averli lavati, di vederne molti cadere.
Non tutti sanno che ogni giorno perdiamo mediamente dai 50 ai 100 capelli, e che in determinati periodi dell’anno il fenomeno può incrementarsi. Si tratta di una perdita di capelli fisiologica e che può essere legata persino a cambiamenti climatici e stagionali. Ma vediamo nel dettaglio.
Capello: info utili
Ogni capello che si forma nei follicoli piliferi ha un ciclo di vita prestabilito e suddiviso in varie fasi. C’è una prima fase, di crescita, poi una di “peggioramento” e una che è legata alla caduta dello stesso. Mediamente, un capello ha un ciclo vitale di tre anni circa: la crescita è di un centimetro al mese.
Alla fine del ciclo in questione, il capello viene sostituito da un nuovo capello, formatosi nel follicolo pilifero precedente. I capelli, quindi, generalmente, quando cadono vengono sempre sostituiti da quelli in crescita. Un meccanismo che può alterarsi e determinare una caduta più intensa: si possono generare, col tempo, anche delle chiazze o fenomeni tipici dell’alopecia.
Ciò può accadere per svariati motivi: dalla presenza di patologie come dermatiti, oppure da carenza di minerali o altri elementi determinanti per il nostro corpo; persino cicli mestruali molto abbondanti possono essere decisivi. Tra le altre motivazioni, da non sottovalutare stress e problemi di celiachia.
Perdita continua di capelli: rimedi
Una perdita di capelli che è più consistente del normale può essere sicuramente indicativa della presenza di qualche problematica e deve essere indagata. Non si parla soltanto di una questione estetica, ma bensì anche di una problematica legata alla salute generale del corpo.
Una volta fatti tutti gli esami specifici, allora si può cominciare a pensare ad alcuni rimedi. Tra quelli più utilizzati, specialmente negli ultimi anni, troviamo senza dubbio la tricopigmentazione. Si tratta di un sistema di contrasto estetico alle calvizie molto apprezzato per una serie di motivi.
In primis, perché è un metodo molto meno invasivo e costoso di altre soluzioni del settore. Oltretutto, permette di risolvere, in molti casi, i problemi estetici di alopecia e calvizie in generale, senza impegnare il paziente in cure quotidiane, costose e davvero snervanti.
I risultati sono molto veloci e potremmo definirli immediati rispetto ad altri metodi e sono pressoché nulli i rischi legati alle cicatrici o ai danni dermatologici che invece potrebbero presentarsi utilizzando, ad esempio, delle protesi o effettuando un vero e proprio trapianto.
Da ricordare, inoltre, che la tricopigmentazione può essere utile non soltanto in caso di capelli corti, ma anche con capelli lunghi: si tratta di donare ai capelli un effetto visivo di densità, approfondisci qui l’argomento.
Come qualcuno forse già saprà, la tecnica in questione prevede l’utilizzo di inchiostri particolari per realizzare una sorta di “tatuaggio” sulla cute. Ovviamente parliamo di inchiostri specifici, non tossici e di eccellente resa.