Rimini non è solo una delle località balneari più visitate al mondo, ma è anche una città ricca di storia e cultura. Proprio per questo motivo, il capoluogo romagnolo rientra senza dubbio nell’elenco delle città da visitare in una delle tante gite fuori porta che si organizzano con l’arrivo della primavera.
Il periodo primaverile, con le giornate che si allungano e le temperature che iniziano ad alzarsi, è il momento perfetto per scoprire una Rimini differente da quella a cui siamo abituati solitamente. Prima dell’estate, infatti, è possibile concedersi tranquille passeggiate e lasciarsi emozionare dalle tante bellezze architettoniche e culturali che si incontrano per le sue strade, ma non solo.
Se durante il soggiorno si ha la sfortuna di imbattersi in qualche giornata di brutto tempo, non c’è assolutamente da disperarsi, anzi. È questa l’occasione giusta per visitare uno dei tanti musei o luoghi al chiuso della città.
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Cosa vedere a Rimini: il museo della Città
Durante la stagione primaverile, come accennato prima, si organizzano spesso gite culturali che hanno come obiettivo quello di scoprire bellezze e tesori culturali che spesso tendiamo a ignorare.
È il caso del Museo della Città di Rimini che, al suo interno, può contare su una ricca quantità di opere e reperti storici provenienti da edifici e chiese cittadine. Le due sezioni che meritano senza dubbio di essere visitate sono quella archeologica, che contiene reperti risalenti al periodo romano, e la pinacoteca. Quest’ultima, in particolar modo, può vantare alcuni capolavori della pittura italiana realizzati principalmente da Giovanni da Rimini.
I luoghi del cuore di Federico Fellini
Quando si pensa a Rimini, il pensiero va subito a Federico Fellini. Il grande regista italiano, nato proprio nella città romagnola il 20 gennaio del 1920, è sempre rimasto molto legato ad alcuni luoghi cittadini.
Tra i luoghi che hanno segnato, in maniera indelebile, l’immaginario di Fellini c’è il cinema Fulgor dove vide i primi film, in compagnia del padre, e dove si innamorò di Gradisca, personaggio femminile che si ritroverà in Amarcord.
Il cinema Fulgor, dopo 20 anni di inattività, ha riaperto i battenti e presenta una scenografia che prende spunto dallo stile anni ‘40 e ‘50 di felliniana memoria.
Un altro luogo del cuore di Federico Fellini è il Grand Hotel, posto sul Lungomare di Rimini. La struttura, che si contraddistingue per lo spiccato stile liberty, è stata utilizzata anche in alcune scene di Amarcord e, a distanza di molti anni, resta una delle mete preferite di tutti gli estimatori del grande regista.
Piazza Cavour e il centro storico
Se il tempo lo permette, si può pensare di perdersi per le vie del centro storico di Rimini e raggiungere Piazza Cavour.
Da sempre considerato come uno dei punti di ritrovo della città, Piazza Cavour si contraddistingue per la presenza dell’icona Fontana della Pigna che, fino al 1912, rappresentava l’unica fonte di acqua potabile del centro.
Altri luoghi di interesse che si incontrano passeggiando per la piazza sono il Monumento a Paolo IV e il Palazzo dell’Arengo, dove durante il medioevo si riuniva il consiglio della città.
A fianco del Palazzo dell’Arengo, troviamo il Teatro Comunale (inaugurato da Giuseppe Verdi nel 1857) e il Palazzo del Podestà, risalente al 1300 e usato, tra le altre cose, per le impiccagioni pubbliche.