Necessaria in caso di documenti originali ma in lingua diversa, una traduzione giurata è richiesta in svariati settori. Vediamo cos’è e a cosa serve.
Cos’è una traduzione giurata?
Quando abbiamo a che fare con un documento originale ma in una lingua diversa, per utilizzarlo legalmente abbiamo bisogno di una traduzione giurata. Si tratta, quindi, di un documento valido a livello legale, utile per il commercio internazionale e per le normative consolari.
Il principio della traduzione giurata è avere una copia del documento tradotta fedelmente, con lo stesso valore dell’originale.
Per cui, nel momento in cui è necessario rendere legale uno o più documenti scritti in lingua originale in un altro Stato, si ricorre alle traduzioni giurate.
La traduzione, oltre a riprendere fedelmente il testo scritto in lingua diversa, prevede un verbale di giuramento, dove il traduttore professionista giura di aver riportato accuratamente ogni informazione in lingua in maniera conforme al testo, o ai testi, originali, senza omettere o aggiungere nulla di proprio.
Un aspetto professionale importante da sottolineare è, quindi, riferito a chi traduce che si assume tutte le responsabilità del lavoro svolto, anche per quanto riguarda le implicazioni legali.
Per non incorrere in problemi di natura legale o amministrativa sarebbe utile rivolgersi a dei professionisti specializzati nel settore. Il servizio di traduzioni giurate di Romexpress, conosciuto ed affermato nell’ambito delle traduzioni legali, potrebbe essere la soluzione a questi problemi.
A cosa serve una traduzione giurata
La traduzione legale non si riferisce soltanto al mondo commerciale tra i vari Stati ma riguarda anche svariati altri settori. Per il valore di documento ufficiale, la traduzione giurata serve per tutti i documenti legali, gli atti notarili e i certificati.
Generalmente essa è necessaria per la documentazione che certifica informazioni ben precise. Infatti, tramite l’asseverazione, gli atti tradotti acquisiscono valore legale.
Si possono fare traduzioni giurate per:
- documenti scolastici;
- diplomi e lauree;
- atti di matrimonio;
- divorzi;
- libretti di circolazione di autovetture;
- testamenti (importanti per prevenire problemi di successione con il riconoscimento di eredi e legatari);
- atti notarili;
- casellari giudiziari.
Sono quindi svariati gli usi della traduzione giurata, per cui serve per diverse situazioni. In primo luogo, nel caso di documenti scolastici, diplomi e lauree, il suo uso è per il riconoscimento del titolo di studio, affinchè si possa esercitare una professione.
Nei casi di ricongiungimento del coniuge, è necessaria la traduzione giurata dell’atto di matrimonio se esso è stato celebrato in un altro Paese. Allo stesso modo, per tutti i motivi consentiti dalla legge, è indispensabile per dimostrare un avvenuto divorzio.
Per esportare determinati prodotti in alcuni Stati, inoltre, è necessario tradurre da una lingua all’altra tutta la documentazione a corredo della merce.
Chi si occupa delle traduzioni giurate?
Ha l’abilitazione a occuparsi della traduzione giurata soltanto un traduttore abilitato. Si tratta di un professionista certificato, iscritto all’albo dei traduttori e accreditato al Tribunale di competenza. Oltre a occuparsi della traduzione, dovrà certificarla in presenza di un funzionario giudiziario, apponendo sia la sua firma sia il timbro.
Ai documenti tradotti viene anche allegato il verbale del giuramento, dove il traduttore dichiara di essere competente, giurando di aver ricoperto l’incarico affidato in maniera del tutto fedele.
Tale verbale, infine, è firmato sia dal cancelliere sia dal traduttore e la traduzione viene protocollata per poi essere registrata nell’Ufficio Giudiziario.