Il settore del fotovoltaico ha rappresentato per anni un metodo di guadagno molto appetibile per molte persone che avevano a disposizione un appezzamento di terreno da poter sfruttare.
Sono tanti, infatti, i proprietari di terreni agricoli che, negli ultimi anni, hanno approfittato delle nuove tecnologie in ambito di pannelli solari per installare un impianto fotovoltaico nella loro proprietà in quanto, i costi iniziali erano piuttosto vantaggiosi. Spesso e volentieri, non c’era nemmeno bisogno di sostenere il suddetto investimento iniziale, in quanto era possibile attivare un mutuo che, di fatto, si ripagava da solo con i guadagni percepiti attraverso la vendita dell’energia prodotta al GSE tramite il cosiddetto “Conto Energia”.
Purtroppo, questa “macchina perfetta” ha esaurito il suo corso con l’esaurimento dei fondi del Conto Energia, anche in seguito alle liberalizzazioni previste dal DL 1/2012 che hanno comportato il taglio degli incentivi sia relativamente agli impianti fotovoltaici a terra che quelli su serre.
Campi fotovoltaici nel 2020 : come guadagnare
Secondo quanto appena detto, sembra che il periodo di espansione dei campi fotovoltaici abbia subito un brusco arresto per via delle normative subentrate in corso di sviluppo che prevedono la destinazione agricola dei terreni di proprietà.
Guadagnare con il fotovoltaico su terreno agricolo, però, non è diventato impossibile, anzi. Il “crollo” del costo degli impianti fotovoltaici negli ultimi 5-6 anni, ha reso di fatto possibile l’installazione di un sistema di pannelli solari su terreno agricolo ad una cifra davvero contenuta (basti pensare che circa 10 anni fa, occorrevano circa 6000 euro per Kwh installato, mentre adesso la cifra per lo stesso ammontare di Kwh è di circa 2000).
Si è creato, dunque, una sorta di equilibrio tra l’investimento iniziale e la resa economica; attualmente, esiste la possibilità di accedere al cosiddetto “Ritiro Dedicato”, una formula che prevede la possibilità di rivendere l’energia prodotta attraverso il campo fotovoltaico per tutti quegli impianti che hanno una potenza inferiore ai 10MVA.
Per quanto riguarda i guadagni che è possibile percepire dalla vendita di energia elettrica prodotta in seguito all’installazione di un impianto fotovoltaico in terreno agricolo, così come ben descritto all’interno del sito https://terrenifotovoltaico.com/, esiste un tariffario stilato dall’AEEG (Autorità per l’energia elettrica e il gas) che varia ogni mese e che è in grado di dare un quadro piuttosto chiaro sulle cifre che è possibile ricavare.
In base a quelli che sono i prezzi medi mensili, possiamo dire che, ad esempio, il guadagno più consistente si ha nel mese di febbraio con 60,11 euro per Mwh mentre quello minimo si registra a maggio con 32,74 € (si tratta di tariffe indicative che non tengono conto della Regione di appartenenza).
Le suddette tariffe variano, infatti, a seconda della Regione, della zona e del periodo stagionale (i guadagni in estate, come è ovvio, sono minori); è importante sottolineare che, ogni anno, è necessario versare una tassa al GSE che varia in base alla tecnologia utilizzata e alla potenza dell’impianto fotovoltaico realizzato.
C’è da dire che, a volte, un risparmio sulla spesa è importante quanto un qualsiasi guadagno; installare un campo fotovoltaico nei pressi della propria abitazione o del proprio capannone industriale, consente prima di tutto di risparmiare sui costi dell’energia elettrica che, di fatto, sarebbero quasi del tutto azzerati.