Sempre più spesso sentiamo parlare di ‘patentino fitosanitario’, ma di cosa si tratta realmente? Esso si configura come un certificato di abilitazione che consente l’utilizzo, l’acquisto, la manipolazione e l’eventuale smaltimento di una serie di prodotti appartenenti all’area fitosanitaria ma ad uso professionale. Tra questi, ad esempio, vi sono prodotti quali agrofarmaci che rientrano nelle categorie di fitofarmaci tossici. Per poter procedere all’acquisto di questi utlimi, è necessario essere in pssesso di un patentino fitosanitario.
Quale normativa disciplina il patentino fitosanitario?
Stando al decreto interministeriale del 22 gennaio del 2014, sono stati introdotti nimeri aggiornamenti e moltissime informazio ni per chi intende utilizzare prodotti fitosanitari. Tala passaggio nasce per ridurre ed evitae i rischi legati all’uso scorretto dei cosiddetti fitofarmaci. A parire dal 26/11/2015, come recita il decreto legislativo 150/12. per procedere all’acquisto di prodotti appartenenti all’area fitosanitaria, è opportuno possedere il cosiddetto patentino, al fine di acquistare prodotti ad uso professionale.
Ci sono casi in cui il patentino non è obbligatorio?
Si, ci sono delle tipologia di acquisti che è possibile fare senza il patentino fitosanitario. Essi sono prodotti appartenenti alle sigle PfnPO oppure PfnPE, ossia Prodotti fitosanitari a uso NON professionale per piante ornamentali e Prodotti fitosanitari a uso NON professionale per piante edibili
A partire dal 2 maggio dell’anno 2018, è consentito ad uso NON professionale, solo l’utilizzo di fitofarmaci non classificati come tra i “maggiormente pericolosi per la salute degli essere umani”. Dallo stesso anno non è più possibile vendere fitofarmaci da diluire in acqua con quantità di formula compresa tra cinquecento e mille ml.
Quale procedura compiere per ricevere il patentino fitosanitario?
Il rilascio del patentino fitosanitario è legato, innanzitutto, al possesos della maggiore età e allìobbligo di seguire uno specifico corso di formazione. Al termine dello stesso, inoltre, è necessario sostenere un esame. Per quanto il corso di formazione non è obbligatorio per tutti, esso è caldamente consigliato in vista della preparazione e del superamento dell’esame di verifica finale. Chi è in possesso di diplomi di istituti superiori oppure di lauree ad inidirizzo agrario, forestale, biologico, ambientale, chimico, farmaceutico, medico, naturale o veterinario, è esonerato completamente dal corso di formazione, obbligatorio per tutti gli altri.
In cosa consiste il corso di formazione?
La durata del corso di formazione è di circa 20 ore, esso ha una frequenza obbligatoria di almeno il 75% delle ore complessive. Generalmente, il corso di formazione viene organizzato e tenuto all’interno di un ente di formazione accreditato. Dopo aver sueprato l’esame di verifica finale, l’utente deve recarsi persso gli uffici competenti e richiedere il rilascio del patentino allegando la documentazione da loro richiesta, due marche da bollo di 16 euro e la fotocopia dei documenti di identità. Trascorsi al massimo 30 giorni, l’utente riceverà il patentinto fitosanitario il quale ha una durata di 5 anni. Alla scadenza dello stesso, basterà seguire un corso di aggiornamento della durata di 12 ore per conseguire il rinnovo.
Il costo ei corsi per ottenere il aptentino variano dai 100 ai 150, in alcune regioni vewngono erogati gratuitamente in alcuni periodi dell’anno e sono rivolti a specifiche categorie di utenti.