Come presentare le Aziende dopo il probabile stop alle fiere di settore per il 2020?
Lo Stato, le Regioni e le Associazioni contribuiscono alla presentazione delle aziende nazionali nei mercati esteri. Prima della crisi sanitaria l’intervento era però ridotto a finanziare le spese per la partecipazione a fiere ed eventi fieristici. Allestimento stand e spese di trasferta erano le voci più importanti degli aiuti di stato. Ma ottenere l’erogazione del voucher non solo comporta spese, ma anche energie per superare molti impacci burocratici creati dalla Pubblica Amministrazione. Nell’attuale difficile periodo economico non è facile superare il processo selettivo.
Rivedere i bandi per la partecipazione agli eventi internazionali
Micro, Piccole e Medie Imprese beneficiavano di appositi bandi che promuovevano il processo di internazionalizzazione anche se, per quanto si prevedeva nei bandi medesimi, essi riguardano semplicemente la partecipazione a fiere più o meno di settore, come espositori. Tuttavia questo non significa che non si possano presentare le aziende in un modo diverso, più moderno e redditizio, grazie alle innovazioni tecnologiche. Facendo di necessità virtù.
Partecipando ad una fiera internazionale in ambito UE, si è notato come la presentazione aziendale fosse corredata da uno o più video impiegati nello stand. Bisogna ripartire proprio da quell’elemento: oltre al “video istituzionale” da proiettare, se ne possono ora pensare di diversi con altri formati, da erogare su altre piattaforme, quali il canale YouTube aziendale. Una campagna di mailing che non inviterà più i potenziali clienti a visitare il proprio stand potrà ugualmente risultare di sicuro effetto se corredata di un link al video. Nello stesso modo si può agire per le azioni di recall, facendole seguire dall’invio di un gadget aziendale.
Video e presentazioni aziendali
Una conosciuta piattaforma che distribuisce video dedicata al mondo delle aziende, Vidyard, ha certificato che l’85% delle industrie, operanti in campo internazionale, giudicano il video di presentazione un mezzo fondamentale e irrinunciabile nella strategia di marketing. Ma da una rapida analisi del materiale video presente in rete e da quello che veniva diffuso su schermi inseriti negli stand in fiera di aziende del nostro paese, ci si rende subito conto che i video aziendali italiani spesso sono tecnicamente inferiori a quelli dei nostri concorrenti ai quali si vorrebbe sottrarre quote di mercato
Eppure negli stessi bandi di cui si è parlato non mancavano voci riguardanti il potenziamento della presenza nelle fiere di vari paesi esteri. Parte delle risorse potevano arricchire e migliorare le presentazioni delle aziende e dei prodotti. Questo articolo, che tratta il modo di presentare l’azienda, come fare un video di presentazione in 8 passaggi, mette a fuoco quegli aspetti più delicati che possono diventare autentiche opportunità.
Presentazioni aziendali per target internazionale
Lingua e contenuti devono tener conto di nazionalità e costumi differenti dai nostri. Non sono poche le criticità della localizzazione di un video aziendale che deve essere adattato a metrica e tempi di pronuncia diversi. Le presentazioni aziendali di tipo tecnico richiedono sincronia tra ciò che si pronuncia e ciò che si visualizza. Tutte le presentazioni aziendali vanno rimontate seguendo la traccia audio.
Fondamentali sono pure usi e costumi anche se meno determinanti in presentazioni aziendali di tipo tecnologico il cui soggetto primario è il sistema e secondaria la persona. Occorre una pianificazione in fase di pre-produzione per non dover girare più volte le medesime scene. Per gli impieghi in cui non è previsto il sonoro, occorre che le grafiche siano localizzate; mentre per le versioni previste per il canale YouTube aziendale sono opportuni voice over multilingua. Non è consigliabile fermarsi alle lingue abituali, indoeuropee, ma pensare anche a cinese, giapponese, russo, arabo se queste aree rappresentano un appetibile bacino di vendita.